Turisas

on 31 Marzo 2017

Turisas sono un gruppo musicale folk metal[1][2] finlandese originario di Hämeenlinna e fondato il 1º maggio 1997 da Mathias Nygård e Jussi Wickström. Prendono nome da Iku-Turso, un antico mostro della mitologia finlandese. Fino al 1998 il gruppo era conosciuto con il nome di Köyliö, preso da una cittadina finlandese, e con il quale pubblicarono il loro primo demo, ovvero Taiston Tie, oramai introvabile. Subito dopo la pubblicazione del demo il nome della band venne definitivamente cambiato in Turisas.

Il 28 ottobre 2005 il chitarrista Georg Laakso venne ferito gravemente in un incidente stradale e a causa dei traumi ricevuti al midollo spinale il 12 luglio 2006 ha annunciato la sua permanente uscita dalla band. Nonostante ciò, i Turisas continuarono a lavorare sul loro secondo album, intitolato The Varangian Way, che venne pubblicato nel 2007. Jussi Wickström ha registrato tutte le melodie di chitarra dell’album. Mathias Nygård ha affermato sul giornale Terrorizer del gennaio 2007 che i musicisti Hannes Horma, Olli Vänskä, Janne Mäkinen e Antti Laurila sarebbero passati da supporto per i tour a membri ufficiali, portando la band a otto componenti. Alla fine però tra i due suonatori di fisarmonica, solo Mäkinen è rimasto ufficiale, mentre Laurila è uscito dal gruppo dopo un po’ di tempo.

Il 19 febbraio 2007, il tastierista Antti Ventola ha annunciato il suo abbandono dalla band. È così stato Mathias Nygård a suonare le tastiere per l’album The Varangian Way e durante i live i Turisas suonano con basi di tastiera registrate. A gennaio 2008 il suonatore di fisarmonica Janne “Lisko” Mäkinen è scomparso ad Amsterdam. Per le date successive della primavera 2008, i Turisas lo hanno rimpiazzato con Netta Skog, la quale li aveva già aiutati durante il tour europeo di ottobre-novembre 2007. Dopo poco tempo Skog è stata aggiunta come membro definitivo.

Il gruppo ha partecipato al tour americano del PaganFest nel 2008, che presentava gli Ensiferum come headliner, ed altri gruppi come Týr ed Eluveitie. Dopo alcuni festival nell’estate 2008, a settembre i Turisas hanno iniziato un lungo tour negli Stati Uniti e in Europa, come band di supporto ai DragonForce. Il tour è terminato nel marzo 2009. Il 28 ottobre 2008 hanno pubblicato A Finnish Summer with Turisas, DVD di un concerto registrato durante l’estate 2008.

Tra aprile e maggio 2009 hanno preso parte all’europeo Filthfest Tour assieme a Cradle of Filth e Moonspell, mentre ad agosto si sono esibiti al Bloodstock Open Air.

Nei primi mesi del 2011 è stato pubblicato l’album di inediti Stand Up and Fight e durante lo stesso anno hanno partecipato all’Heidenfest in un tour europeo insieme a Finntroll, Alestorm, Arkona, Trollfest e Skàlmöld. Sempre nel 2011, nel mese di settembre, il bassista Hannes Horma e la fisarmonicista Netta Skog abbandonano la band venendo sostituiti dal bassista Jukka-Pekka Miettinen e dal tastierista Robert Engstrand. Così facendo, avviene l’abbandono della fisarmonica ed il ritorno della tastiera, scelta rilevante per il nuovo sound che i Turisas hanno deciso di utilizzare nel loro album Stand Up and Fight e in quelli futuri.

Nel 2012, invece, hanno partecipato per la prima volta nella loro carriera come headliner al tour nord-americano Paganfest: America Part III assieme gruppi di supporto Alestorm, Arkona e Huntress. Durante l’estate del 2012 sono entrati in studio per la registrazione del loro prossimo album. A novembre 2012, la band annuncia un nuovo cambio di line-up: il batterista Tude Lehtonen (da sempre nel gruppo) e il bassista Jukka-Pekka Miettinen lasciano i Turisas venendo sostituiti rispettivamente da Jaakko Jakku e da Jesper Anastasiadis.

La band ultimamente ha anche partecipato al 70000 Tons of Metal, crociera che si è tenuta dal 28 gennaio al 1º febbraio 2013, partendo da Miami, in Florida, e terminando all’arcipelago corallino Turks e Caicos, situato nei Caraibi.

In seguito, dopo un tour americano da headliner chiamato “Guards Of Glory”, la band ha pubblicato il suo quarto album intitolato Turisas2013, commercializzato ufficialmente il 26 agosto 2013, nonché data di compleanno del cantante. Due giorni dopo l’uscita dell’album, è stato inoltre pubblicato su YouTube anche il loro quarto videoclip tratto dalla canzone “Ten More Miles” presente in Turisas2013.

Ad inizio 2014, prima del loro tour europeo “We Ride Together”, i Turisas annunciano l’abbandono del tastierista Robert Engstrand, il quale viene sostituito da Kasper Mårtenson per le successive esibizioni live.

Fonte: Wikipedia

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2 Luglio 2017 21:00 - 2 Luglio 2018 23:00
Ippodromo San Siro, Milano

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Blind Guardian

on 31 Marzo 2017

I Blind Guardian sono un gruppo musicale power metal tedesco, formatosi nel 1984 a Krefeld (Renania Settentrionale-Vestfalia).
Sono considerati uno dei gruppi Power Metal più influenti.
Sono conosciuti anche come I Bardi di Krefeld o, più semplicemente, I Bardi, soprannome dovuto alla loro celebre canzone The Bard’s Song.

Prima di chiamarsi Blind Guardian, i quattro musicisti di Krefeld (André Olbrich e Marcus Dork alle chitarre, Hansi Kürsch alla voce e al basso e Thomas Stauch alla batteria) pubblicarono nel 1986 col nome di Lucifer’s Heritage una demo dal titolo Symphonies Of Doom che però non procurò loro un contratto discografico.

Nel 1987, dopo aver cambiato formazione (al posto di Thomen Stauch subentrò Hans-Peter Frey, mentre Christoph Theissen prese la chitarra ritmica al posto di Marcus Dork), uscì la demo Battalions of Fear.

Nel 1988 arrivò il contratto con la No Remorse Records, e con il rientro di Stauch e l’inserimento di Marcus Siepen alla chitarra ritmica la band fece uscire il primo album: Battalions of Fear, con il nome di Blind Guardian. Il nome del gruppo deriva dal titolo della canzone Guardian of the Blind, ispirata al romanzo It di Stephen King[6]. L’anno successivo pubblicarono il loro secondo album dal titolo Follow the Blind con la collaborazione del loro amico Kai Hansen, chitarrista degli Helloween, successivamente (e attualmente) cantante e chitarrista dei Gamma Ray.

Il successo (anni Novanta)

Con il terzo lavoro uscito nel 1990 (Tales from the Twilight World) i Blind Guardian cominciarono ad essere riconosciuti come uno dei migliori gruppi metal tedeschi emergenti sfondando anche in campo internazionale. Con il fallimento della No Remorse Records la band passò alla Virgin Records.

Con l’uscita di Somewhere Far Beyond nel 1992 ottennero grandissimo successo scalando le classifiche della Germania fino ai posti più alti e arrivando addirittura primi nella classifica giapponese. Fu così che l’anno seguente fu pubblicato il loro primo album registrato dal vivo intitolato Tokyo Tales che raggruppa le migliori canzoni registrate durante il tour in Giappone di quell’anno.

Dopo alcuni anni d’attesa uscì nel 1995 Imaginations from the Other Side il loro quinto album che determinò una svolta significativa nella scelta delle melodie e della composizione. La decisione di un massiccio utilizzo del sintetizzatore fu la causa di un’ampia critica da parte dei fan più datati, mentre portò un altrettanto folto gruppo di appassionati metal ad avvicinarsi a questa band. Ad ogni modo questo viene considerato da parte di critica e pubblico uno dei migliori lavori da loro creati. Per questo album fu pubblicato anche il loro primo singolo dal nome A Past and Future Secret.

Preceduto dal singolo Mr. Sandman uscì nel 1996 la raccolta di cover song intitolata The Forgotten Tales, che riscosse molto successo tra i fan. Oltre alle cover di canzoni dei Queen, degli Uriah Heep, dei Beach Boys (ben due canzoni: Surfin’ USA e Barbara Ann) e di Mike Oldfield, contiene anche alcune versioni acustiche e orchestrate di alcuni dei loro successi.

Nightfall in Middle-Earth

Nel 1998, dopo tre anni dall’ultimo album, i Blind Guardian ritornarono sulla scena con l’uscita del singolo Mirror Mirror, seguito dal concept album Nightfall in Middle-Earth, interamente ispirato al Silmarillion di J.R.R. Tolkien. Da questo album Kürsch abbandonò completamente il basso per dedicarsi esclusivamente alla voce, lasciando il basso elettrico, sia per le registrazioni che per i concerti a Oliver Holzwarth che però non entrò nell’organico del gruppo rimanendo sempre un membro non ufficiale.

A Night at the Opera e anni seguenti

Nel 2002, dopo l’uscita del singolo And Then There Was Silence contenente la più lunga canzone da loro scritta, di oltre 14 minuti, fu pubblicato l’album A Night at the Opera che riprende le sonorità del disco precedente affiancandovi arrangiamenti orchestrali. Questo album generò critiche e consensi perché per alcuni era visto come una dimostrazione d’onnipotenza da parte della band dopo il capolavoro Nightfall In Middle Earth, altri invece lo considerano un’opera colossale per la complessità e ricchezza compositiva. Solo un anno di distanza i Blind Guardian fecero uscire un doppio cd live contenente numerose canzoni del tour mondiale di quell’anno, dal titolo Live. Nel 2004 uscì il loro primo DVD (Imaginations Through the Looking Glass) registrato in occasione del mega-concerto da loro organizzato a Coburgo (Blind Guardian Open Air).

Nel 2005, per divergenze nei gusti musicali, il batterista Thomen Stauch lasciò la band senza rancore fondando i Savage Circus e i Blind Guardian lo sostituirono con un più giovane Frederik Ehmke.

A Twist in the Myth

Nel marzo del 2006 è uscito Fly, il nuovo singolo della band, seguito dall’uscita a settembre dell’album, A Twist in the Myth. A maggio del 2007 è uscito il secondo singolo tratto dall’album, Another Stranger Me: è la prima volta che la band trae due singoli da un unico album, ma ciò segue la prassi della nuova label Nuclear Blast.

Nel 2008 prendono parte alla colonna sonora del film fantasy In the Name of the King di Uwe Boll, basato sul videogioco Dungeon Siege[7].

La band ha inoltre annunciato l’uscita futura di un loro album orchestrale dedicato totalmente al romanzo Il Signore degli Anelli, dove non vi saranno parti metal, ma solamente l’orchestra con la voce di Hansi Kürsch. Non è confermato, comunque, se ad essere pubblicato per primo sarà questo album od un eventuale nuovo lavoro in studio della band. Nel 2009 la band ha inoltre collaborato alla colonna sonora del gioco Sacred 2: Fallen Angel, scrivendo un brano (Sacred Worlds, poi riproposto nel recente full-lenght At the Edge of Time), suonato da loro stessi nel concerto virtuale presente nel gioco come contenuto speciale. I membri della band si sono prestati per il motion capture di questo contenuto aggiuntivo. La versione del brano presente in At the Edge of Time vede l’aggiunta di un preludio orchestrale e di alcune strofe e bridges.

At the Edge of Time

Il 30 luglio 2010 vede l’uscita il nuovo album intitolato At the Edge of Time, preceduto dall’EP A Voice In The Dark. Questo CD riporta la band a sonorità più caratteristiche dei tempi passati che a quelle forse un po’ progressive di A Twist In The Myth mantenendo comunque un livello altissimo per quanto riguarda le melodie e le orchestrazioni che sono forse la maggiore novità dell’album, infatti per la prima volta i Bardi hanno collaborato con l’Orchestra di Praga nella registrazione di un album.

Il 27 gennaio 2012 esce Memories of a Time to Come, un “Best of” che ripercorre i primi 25 anni di carriera dei Bardi riproponendo i vecchi successi in versione remixata con un sound decisamente migliorato e alcune canzoni tra cui The Bard’s song e Valhalla completamente ri-registrate. L’album è disponibile in due versioni, quella con due CD e quella Deluxe con 3 CD, di cui uno contiene i primi pezzi della band quando ancora portava il nome di Lucifer’s Heritage.

L’11 luglio 2012 compare un comunicato di Hansi sul sito ufficiale della band che annuncia che, dopo la lunghissima serie di concerti per promuovere At the Edge of Time e Memories of a Time to Come, i Blind Guardian si dedicheranno totalmente al songwriting per il nuovo disco e/o per ultimare il progetto orchestrale e che quindi non ci saranno altre apparizioni live della band prima del 2014.

Il 28 gennaio 2013 esce il box set A Traveler’s Guide to Space and Time contenente tutti gli album in studio, live e compilation pubblicati dalla band tra il 1988 e il 2004 insieme a materiale inedito.

Beyond the Red Mirror

Il 10 ottobre 2014, con un messaggio sul proprio sito, la band annuncia l’uscita del singolo Twilight of the Gods, pubblicato il 5 dicembre dello stesso anno. Il 7 novembre il gruppo annuncia il titolo del decimo album in studio, Beyond the Red Mirror la copertina, la lista tracce e la data di pubblicazione, fissata al 30 gennaio 2015.

Il 28 gennaio 2015 i Blind Guardian presentano sulla propria pagina Facebook il bassista Barend Courbois; il musicista aveva preso il posto di Oliver Holzwarth già dal 2012 e rimane, come il suo predecessore, un membro non ufficiale del gruppo.

La band ha dichiarato che avrebbe registrato tutti gli show del tour in supporto a Beyond the Red Mirror in vista della pubblicazione di un album live.

Con un messaggio sul sito della band, Hansi annuncia nel luglio 2016 che i Blind Guardian avrebbero suonato per intero l’album Imaginations from the Oher Side durante l’imminente tour americano.

Con un ulteriore messaggio il 31 ottobre 2016 Kürsch annuncia che la band avrebbe continuato a suonare l’album anche in tutte le altre date del 2016 e del 2017; nello stesso messaggio il cantante ha inoltre confermato il 2017 come data di uscita del nuovo album live e indicato il 2018 come probabile data di uscita dell’album orchestrale.

Fonte: Wikipedia

2 Luglio 2017 21:00 - 2 Luglio 2018 23:00
Ippodromo San Siro, Milano

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Alter Bridge

on 21 Febbraio 2016

Gli Alter Bridge nascono come gruppo Hard Rock americano, ma suonano anche alternative metal e post grunge. La band è stata fondata da Mark Tremonti e Scott Phillips (rispettivamente ex-chitarrista ed ex batterista dei Creed), e il gruppo al completo include Brian Marshall (bassista, anch’egli ex Creed), e il cantante Myles Kennedy (ex Mayfield Four).

Il nome del gruppo deriva da un ponte rimasto nei ricordi di Mark Tremonti, tutt’oggi situato nella Alter Road, all’intersezione con Korte, zona di confine tra Detroit e Grosse Pointe Park.

Gli Alter Bridge “nascono” dalle ceneri di due gruppi, i Creed ed i Mayfield Four.

Dopo lo scioglimento dei Creed, Mark Tremonti e Scott Phillips decidono di dar vita ad un nuovo progetto, maggiormente espressivo delle proprie passioni musicali e meno assoggettato alle logiche di mercato (rispetto al big-act Creed). Richiamano con loro il vecchio amico e bassista Brian Marshall (che era stato allontanato dai Creed anni prima, causa dissidi con il cantante e frontman Scott Stapp), e iniziano la ricerca di un nuovo singer. La scelta ricade su una persona a loro già nota, Myles Kennedy. Egli infatti è stato cantante, chitarrista e principale compositore della band ormai scioltasi Mayfield Four, che ha supportato i Creed in alcune date. La band nasce dunque ufficialmente il 2 gennaio 2004, quando Myles entra a far parte a tutti gli effetti della band.

Myles Kennedy diviene parte del progetto Alter Bridge quando la realizzazione dell’album d’esordio è già a buon punto, partecipando quindi in modo limitato alla sua composizione. Fondamentale è però il suo apporto come voce, che permette alla band di differenziarsi in modo netto dalla ingombrante ombra dei Creed.

Nell’agosto 2004 vede finalmente la luce One Day Remains, pubblicato dalla Wind-Up, che diviene disco d’oro negli USA. Inizia nell’autunno 2004 il tour degli Alter Bridge, che oltre ad includere gli USA, porta i 4 musicisti in vari festival europei, e nel circuito dei club.

Nel 2006 la band decide di fare il passo che molti fan si auguravano da tempo: lasciano la Wind-Up. I fan recriminano all’etichetta di non aver creduto ed investito abbastanza nella band, e colpevole di non aver mai puntato sugli Alter Bridge ma di aver sempre pressato per una “reunion” dei Creed (che, essendo più conosciuti nel panorama musicale, avrebbero portato alla Wind Up maggiori incassi). Ma gli Alter Bridge decidono di recedere dal contratto, a proprie spese. Sempre a proprie spese producono, durante il 2007, il loro secondo album, intitolato Blackbird. Dopo mesi di contatti con varie etichette, si accordano finalmente per la sua pubblicazione con la Universal Records, che avverrà il 9 ottobre 2007. Il primo singolo estratto dall’album , “Rise Today” è stato ed è in rotazione nelle principali stazioni radio americane dal 18 luglio 2007. A seguire Rise Today sono usciti i singoli di Ties That Bind, di Watch Over You (in due versioni, una originale, l’altra duettata con Cristina Scabbia, voce dei Lacuna Coil), e infine di Before Tomorrow Comes.

Ties That Bind, del quale è stato girato anche il video e si è classificato come 3° miglior singolo nella UK Rock Chart. Il 13 settembre 2008 è uscito il video di Watch Over You.

Rispetto a One Day Remains (dove tutte le tracce sono state composte e scritte dal chitarrista Mark Tremonti), nel nuovo album Blackbird le canzoni sono state scritte a quattro mani, da Myles Kennedy e Mark Tremonti.

Recentemente la band ha annunciato l’uscita di un DVD live contenente estratti di 3 loro concerti europei, ovvero quelli tenutisi ad Amsterdam, Londra e Milano.

Info Concerto:
6 Luglio 2017 21:00 - 6 Luglio 2018 23:00
Fabrique, Milano

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Arcade Fire

on 21 Febbraio 2016

Gli Arcade Fire sono un gruppo musicale indie canadese formatosi nel giugno del 2003 a Montréal. La band è composta dal cantante e frontman Win Butler, da sua moglie, la polistrumentista Régine Chassagne, e da William Butler, Richard Reed Parry, Tim Kingsbury, Jeremy Gara e Sarah Neufeld. La band ha debuttato nel 2003 con l’album Funeral, ricevendo un grande consenso da parte della critica specializzata e un modesto riscontro commerciale; altri due lavori discografici hanno ottenuto crescente successo di critica e di pubblico: Neon Bible, pubblicato nel 2007, è stato definito “uno dei migliori album indie rock della storia”, mentre il più recente The Suburbs ha debuttato al primo posto della Billboard 200 e ha ottenuto il Grammy per il Miglior Album dell’Anno, il primo album indipendente a ricevere tale riconoscimento.

La band è nota per la ricchezza del suo sound, caratterizzato da armonizzazioni complesse, date dall’interazione tra diversi strumenti musicali, tra cui chitarre, batteria, basso, pianoforte, violino, viola, violoncelli, contrabbasso, xilofono, glockenspiel, tastiera, corno francese, fisarmonica, arpa, mandolino, organo e ghironda, oltre che per le abilità esecutive dal vivo. Gli Arcade Fire hanno ottenuto diversi riconoscimenti e hanno ricevuto apprezzamenti anche da altri artisti, quali David Bowie, Chris Martin e Bono. Oltre all’attività musicale, la band ha sperimentato diverse forme di espressione artistica, tra cui un progetto cinematografico realizzato con la regia di Spike Jonze, Scenes From the Suburbs, inizialmente presentato nel 2011 al Festival internazionale del cinema di Berlino e successivamente pubblicato in rete.

Formazione (2001)

Il nucleo originale del gruppo, costituito da Win Butler e da Josh Deu, muove i primi passi a Boston col nome Arcade Fire. Una delle prime registrazioni risale al 2001, poco prima che la band si trasferisca a Montreal. Lì il gruppo comincia ad esibirsi principalmente in piccole location come appartamenti e gallerie d’arte, nonché a competizioni fra band allestite a Montreal e a festival locali o universitari. Nella città canadese Win incontra la futura compagna; stando al booklet di Funeral, “il caldo costrinse i due a sposarsi”. In quel periodo la band era costituita dal duo Chassagne-Butler insieme al co-fondatore Josh Deu, al bassista Mules Broscoe, al chitarrista Dane Mills e a Brendan Reed, che condivideva l’appartamento con la coppia.

Nell’estate del 2002 la formazione originaria comincia a sgretolarsi, dopo che tutti si erano trasferiti nel ranch dei Butler nel Maine per registrare il loro primo EP, intitolato Arcade Fire (evento tra l’altro ricordato in Half Light II (No Celebration)). Alcune tensioni tra Win e Broscoe portano alla fuoriuscita di quest’ultimo dalla band, successivamente seguito anche da Richard Perry e da Mills, addirittura nel bel mezzo di un concerto alla “Casa del Popolo” di Montreal. In sostituzione dei due ex-membri subentrano il fratello di Win, William Butler, e Tim KingsBury, permettendo così la successiva pubblicazione di un secondo demo (noto come Us Kids Know), dove figura una prima versione di No Cars Go, successivamente inclusa in Neon Bible. Prima della fine del primo anno di promozione, la band ottiene un contratto con l’etichetta indipendente “Merge Records”, con la quale continua tuttora a pubblicare album.

Funeral (2004 – 2006)
L’album di debutto viene pubblicato nel settembre 2004 in Canada e nel febbraio 2005 in Gran Bretagna. Ispirato alle improvvise morti di diversi parenti dei componenti della band durante la registrazione, l’album è dominato da un suono barocco, ricco e malinconico, espresso principalmente in tracce come Wake Up, Une Anne Sans Lumiere, o In the Backseat. Haiti rappresenta l’elegia rivolta alla terra natale di Régine, definita mestamente “madre ferita che non rivedrò mai”. Alcuni critici hanno evidenziato la contrapposizione tra la tristezza annunciata dal titolo e l’esaltazione della vita espressa nell’album.

L’album ottiene un enorme successo di critica, ottenendo in alcuni casi il massimo nella scala dei giudizi. Pubblicazioni specializzate quali “Pitchfork Media” (che gli assegna uno dei punteggi più alti degli ultimi anni, 9.7/10), “Filter”, “No Ripcord” lo nominano album dell’anno, mentre quasi tutte le altre riviste musicali lo collocano nelle top-ten. Funeral viene certificato disco di platino in Canada e in Gran Bretagna e vende circa mezzo milione di copie in America, cifra ragguardevole per un’uscita indipendente, poco esposta alla promozione televisiva o radiofonica.

All’album viene accompagnato un tour, che, iniziato nel 2004 in locali di piccola portata, continua fino alla metà del 2005, richiedendo frequenti cambi di location per via della crescente popolarità della band. Il tour tocca gli Stati Uniti, il Canada, l’Europa, il Giappone e vari festival musicali tra cui il “Halifax Pop Explosion”, “Coachella Valley Music and Arts Festival” (di fronte a un pubblico di circa 15,000 persone), “Sasquatch! Music Festival”, “Lollapalooza”, “Reading and Leeds Festival” in Inghilterra, “Electric Picnic” in Irlanda e “Lowlands Festival” nei Paesi Bassi. Nel maggio 2005 la band pubblica un nuovo singolo, Cold Wind mentre alcune canzoni dell’album, tra cui Wake Up, Rebellion (Lies) e Neighborhood #1 (Tunnels) vengono utilizzate dalla BBC in pubblicità televisive. Il 9 settembre 2005 la band appare allo special televisivo britannico e americano “Fashion Rocks”, dove viene raggiunta da David Bowie in una performance di Wake Up; con Bowie la band suona anche Life on Mars? e Five Years. Successivamente, gli Arcade Fire appaiono anche in una puntata del Late Show with David Letterman e tengono un concerto a Central Park, dove vengono sorpresi da un’improvvisa apparizione di David Bowie. Gli Arcade Fire in seguito aprono tre date del Vertigo Tour degli U2.

Il successo dell’album approda anche alla commissione dei Grammy, che nomina Funeral nella categoria “Best Alternative Rock Album” e la nuova canzone Cold Wind nella categoria “Best Song Written for a Motion Picture, Television or Other Visual Media categories (Six Feet Under, Vol. 2: Everything Ends)”. Seguono tre nomination ai Brit Awards (“Miglior Gruppo Internazionale”, “Miglior Album Internazionale”, “Miglior Debutto Internazionale”) e una vittoria come “Cantautori dell’Anno” ai Juno Awards nel 2006. A sei anni dalla pubblicazione, Funeral viene incluso in quasi tutte le classifiche dei migliori album del decennio, classificandosi secondo nelle liste di “Pitchfork” e “Consequence of Sound”, quarto in quella di “Slant”, sesto in quella di “Rolling Stone” e settimo in quella del “New Musical Express”.

Neon Bible (2007 – 2008)

Dopo il successo ottenuto con l’album di debutto, la band passa il periodo compreso tra la fine del primo tour e l’inizio delle registrazioni del secondo album, riconvertendo una piccola chiesa dismessa nella cittadina di Farnham (Quebec) in uno studio di registrazione. Nel dicembre 2006 viene pubblicata su iTunes una traccia inedita, “Intervention”, allo scopo di raccogliere soldi in favore dei “Partners In Health”, un’associazione no profit di Boston. L’album integrale viene pubblicato peer to peer il 26 gennaio 2007 mentre il rilascio effettivo avviene il 5 marzo in Gran Bretagna e il giorno successivo in America.

La risposta del grande pubblico è maggiore di quella ottenuta con l’album di debutto: Neon Bible debutta in seconda posizione sia nel mercato americano che in quello britannico, mentre raggiunge la prima posizione sia in Canada che in Irlanda, oltre che nella classifica rock. L’album ottiene il disco d’oro sia in Canada che in Inghilterra, mentre, stando ai dati di Billboard, muove una quantità di copie pari a quella del suo predecessore negli Stati Uniti. L’album riceve un consenso universale dalla critica, simile a quello riservato a Funeral: i critici lodano la natura epica e grandiosa del progetto, evidenziandone il carattere più cupo e grave e l’attenzione rivolta a problemi di ordine globale, come i cambiamenti climatici, la guerra in Iraq, la fine del mondo in generale; taluni lo interpretano come una visione sull’America post 11 settembre. Il critico americano Robert Christgau assegna all’album un raro A+, commentando: “Cadono a terra, invece di tuonare; ma quale imponente e gioiosa caduta.” La rivista inglese Q dichiara gli Arcade Fire “l’evento più esaltante sulla Terra”.

Il 24 febbraio 2007 la band appare per la prima volta al Saturday Night Live, dove si esibisce in “Intervention” e “Keep the Car Running”. L’album ottiene una nomination al Polaris Music Prize ma non vince. La band decide di non partecipare alla compilation pubblicata a seguito dell’evento per un’avversione nei confronti delle compilations musicali. A supporto dell’album, la band intraprende un tour di 122 date, che tocca 19 paesi e 75 città, tra cui il Nord America e l’Europa, ma anche l’Australia e la Nuova Zelanda, paesi non coinvolti nel primo tour del 2005. Il 14 ottobre 2007 Win e Régine intervengono a sorpresa al concerto di Ottawa di Bruce Springsteen, dove cantano “State Trooper” e “Keep the Car Running”. La band inoltre si è impegnata a devolvere un euro, una sterlina o un dollaro di ogni biglietto acquistato per il loro show ai “Partners In Health”, organizzazione attiva anche ad Haiti. Inoltre, gli Arcade Fire hanno registrato “Lenin”, una canzone contenuta nell’album Dark Was the Night dei Red Hot Organization, i cui profitti sono stati devoluti interamente alle organizzazioni benefiche a sostegno della lotta all’HIV. Sono stati raccolti 850.000 dollari, di cui 300.000 sono stati donati interamente dalla band.

The Suburbs (2010 – 2011)

Tra la pubblicazione di Neon Bible e del terzo album in studio, la band ha concluso il lungo tour intrapreso nel 2007. Inoltre, Win Butler ha apertamente sostenuto l’elezione a presidente degli Stati Uniti di Barack Obama, a supporto del quale ha anche organizzato due concerti nella Carolina del Nord, prima delle primarie del 6 maggio. Inoltre, il 21 gennaio del 2009, la band, insieme a Jay-Z, è stata invitata da Obama stesso all'”Obama Campaign Staff Ball” al DC Armory, dove Win ha potuto ringraziare il presidente per aver promosso lo smantellamento della prigione di Guantanamo. Il 27 maggio 2010 viene annunciata la data di pubblicazione del terzo lavoro della band canadese, fissata per il 2 agosto in Inghilterra e per il giorno seguente negli Stati Uniti e in Canada. L’album è prodotto da Markus Dravs e mixato da Marcus Paquin, entrambi già contattati dalla band per la realizzazione di Neon Bible. L’album viene pubblicato con otto diverse covers, ognuna delle quali raffigura uno scorcio su case o quartieri delle zone suburbane, tema ispiratore dell’album. Il 5 agosto la band tiene un concerto al Madison Square Garden su YouTube, sulla scia dell’esperienza effettuata da altri artisti quali Alicia Keys o gli U2.

L’album ottiene un ottimo riscontro di critica, come era già avvenuto con i due precedenti album; alcuni lo definiscono il loro album più accessibile. Il successo commerciale è indubbiamente maggiore: le cifre della prima settimana dalla pubblicazione in America si attestano a circa 156,000 copie vendute, determinando il debutto al primo posto della Billboard 200; anche in Inghilterra e in Canada l’album raggiunge il primo posto e viene successivamente certificato disco di platino dalla BPI. Il 13 novembre 2010, gli Arcade Fire partecipano per la seconda volta al “Saturday Night Live”, dove suonano We Used to Wait e “Sprawl II (Mountains Beyond Mountains)”. Il singolo We Used to Wait, diventa inoltre colonna sonora di The Wilderness Downtown , esperimento interattivo di Google Chrome sviluppato in HTML5 e diretto dal regista Chris Milk.

Nel dicembre 2010 vengono rese note le nomination ai Grammy, che vedono la band competere in tre categorie: Miglior Album dell’Anno, Miglior Album Alternativa e Miglior Performance Rock di un Duo o di un Gruppo per “Ready to Start”. The Suburbs si aggiudica il premio come album dell’anno, sbaragliando la concorrenza di pubblicazioni di artisti di maggior fama e successo commerciale quali Eminem e Katy Perry. Il successo viene replicato ai Brit Awards, dove la band vince come “Miglior Band Internazionale” e “Miglior Gruppo”. Inoltre, nel marzo 2011 la band viene premiata per la seconda volta ai premi della musica canadese Juno Awards, dove vince come “Miglior Gruppo dell’Anno”, “Cantautore dell’Anno” per “Ready to Start”, “Sprawl II (Mountains Beyond Mountains)”, e “We Used to Wait”; The Suburbs vince anche come “Album dell’Anno” e “Album Alternativa dell’Anno”. Infine, il 19 settembre 2011 l’album vince il Polaris Music Prize, il più importante premio musicale canadese. In estate la band si imbarca in un nuovo tour.

Nuovo album (2013-oggi)

Il 9 settembre 2013 viene pubblicato il singolo Reflektor. La canzone è accompagnata da un video interattivo realizzato da Vincent Morisset ad Haiti e da un cortometraggio in bianco e nero diretto da Anton Corbijn.

Info Concerto:
17 Luglio 2017 21:00 - 17 Agosto 2017 23:00
Ippodromo San Siro, Milano

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Evanescence

on 21 Febbraio 2016

Gli Evanescence sono un gruppo gothic metal statunitense, formatosi a Little Rock nel 1995. La band prende il nome dalla parola “evanescenza”, ossia lo stato o l’atto di svanire.
La loro musica è incentrata su alternative metal, gothic metal (soprattutto agli esordi) e nu metal, con influenze anche dal symphonic metal. Hanno venduto più di 20 milioni di dischi sin dal 2003, con il celebre album Fallen.

Il gruppo fu fondato dalla vocalist Amy Lee e dal chitarrista Ben Moody. Solo nel 1999 si unì alla formazione il tastierista David Hodges, che tuttavia viene compreso tra i fondatori degli Evanescence.
Secondo alcune fonti, i primi due si sarebbero incontrati in un campo giovani in Arkansas, dove Moody ascoltò la Lee suonare al piano e cantare I’d Do Anything For Love (But I Won’t Do That) di Meat Loaf, anche se Amy Lee ha smentito questa voce in un’intervista rilasciata a Rolling Stone: « Basta con quella diceria, non ho mai suonato pezzi di Meat Loaf e non credo lo farò mai. Non sarei qui se le canzoni non sapessi scriverle da sola ». Avendo poi scoperto di condividere una passione per Jimi Hendrix e Björk, Lee e Moody iniziarono a scrivere canzoni insieme.
Per diverso tempo non trovarono altri musicisti con cui suonare e, non avendo i fondi necessari per pagare un’assistenza professionale, non poterono esibirsi dal vivo. Ma ben presto una delle loro canzoni, Understanding (dal loro Evanescence EP), incominciò ad essere trasmessa alla radio e trovò posto nelle classifiche locali, facendo lievitare le richieste di esibizioni dal vivo. Quando finalmente la band riuscì ad esibirsi, diventò una delle più popolari della zona.
I primi rilasci della band furono due EP: Evanescence nel 1998 e Sound Asleep nel 1999 (quest’ultimo è conosciuto anche con il nome di Whisper), entrambi diffusi con l’aiuto dei discografici della BigWig Enterprises. Nel 2000 invece, la band pubblicò il suo primo album in studio, Origin, promosso sempre dalla BigWig Enterprise in un’edizione limitata di 2500 copie. È comunque Fallen il primo album degli Evanescence, in quanto i lavori appena menzionati abbiano avuto un rilascio limitato (non a caso sono attualmente molto ricercati dai collezionisti).
Amy Lee stessa non li considera dei veri album, quanto invece dei semplici demo (alcuni dei quali, afferma, non hanno nemmeno un’esecuzione perfetta) che furono inviate a case discografiche. In risposta, durante un’intervista, Lee ha incoraggiato i fan a scaricare le canzoni più vecchie della band tramite Internet.
La stessa Lee ha espresso più volte il desiderio di pubblicare un cofanetto contenente i vecchi rilasci e « canzoni – dichiara – di cui nemmeno voi fan più accaniti siete a conoscenza », ma non esistono conferme ufficiali.

Nel 2002, al termine della registrazione del nuovo materiale, David Hodges lasciò la band spontaneamente, in quanto riteneva che la sua permanenza avrebbe portato la band ad una maggiore ed erronea appartenenza al rock cristiano. Nel 2003 viene pubblicato Fallen, il celebre album di debutto della band (14 milioni di copie vendute nel mondo, 7 volte disco di platino e una volta disco d’oro), e primo pubblicato con una Major: Wind-Up Records.
Il nuovo album presenta temi religiosi, come in Tourniquet ad esempio (una cover dei Soul Embraced), ed a questo dobbiamo l’iniziale etichettamento della band come cristiana. Si scatenarono molte polemiche finché finalmente i negozi cristiani, che fino ad allora avevano promosso gli Evanescence, accantonarono Fallen: Amy Lee, insistette una volta per tutte sul fatto che gli Evanescence non hanno mai voluto diffondere alcun messaggio religioso, pur essendo lei stessa cristiana.
Il loro primo singolo estratto da Fallen, Bring Me to Life, riscosse un successo globale, arrivando addirittura al quinto posto dell’American Billboard Hot 100. Il brano venne incluso anche nella colonna sonora del film Daredevil e, insieme alla ancor più popolare My Immortal (terzo singolo), permise alla band di vincere due Grammy Awards nel 2004: uno come Best Hard Rock Performance e l’altro come Best New Artist. Nello stesso anno in cui vinsero i due Grammy Awards, Amy Lee, insieme alla band Seether, incise il singolo Broken, che fece da soundtrack al film The Punisher.

Nell’ottobre 2003, Moody lasciò gli Evanescence nel bel mezzo del tour europeo, senza spiegare il perché di questa sua scelta. Diversi mesi dopo, Amy Lee dichiarò in un’intervista: « Eravamo arrivati ad un punto che se qualcosa non fosse cambiato non saremmo stati capaci di fare un secondo disco ».
Da diverse dichiarazioni trapela lo stato di tensione in cui lavorava la band ma, come racconta una voce poi confermata dallo stesso Moody, il motivo principale fu quello di un grave disturbo diagnosticato al chitarrista a fine 2003: il disturbo bipolare. Conferma della voce giunge indirettamente anche da un singolo degli Evanescence del 2007, Lithium, in cui si parla appunto del litio, una sostanza utilizzata come medicina per la cura del disordine bipolare.
Wes Borland, storico chitarrista dei Limp Bizkit, fu nominato come sostituto di Moody, tanto che Lee lo descrisse come un amico, proponendogli addirittura di scrivere insieme il loro disco successivo. Ma alla fine fu Terry Balsamo (dei Cold) ad unirsi al gruppo. Il 23 novembre 2004, la nuova formazione rilasciò Anywhere but Home, un DVD contenente un live allo Zenith di Parigi, i video musicali sino ad allora pubblicati ed oltre un’ora di dietro le quinte. Al DVD è allegato un CD con l’audio del concerto, avente come bonus l’inedito brano Missing; il DVD contiene invece una performance live di Bring Me to Life registrata a Las Vegas, come Easter Egg.

Dopo due anni di completo silenzio, intervallati solo da post di Amy Lee su Evboard, tra il 25 settembre e il 3 ottobre 2006 gli Evanescence rilasciarono il loro tanto atteso secondo album, The Open Door, registrato tra settembre 2005 e marzo 2006 al Record Plant Studios di Los Angeles ed anticipato dal singolo Call Me When You’re Sober.
Amy Lee dichiarò di essere uscita dalla sessione di registrazione dell’album come purificata, e che il nuovo materiale la soddisfaceva molto.
L’album subì un lento processo compositivo e lunghi tempi di produzione a causa di un ictus che colpì Terry Balsamo e per il volere della stessa Lee, che desiderava un processo lungo e non affrettato per massimizzare la fase creativa. The Open Door alla sua uscita risultò essere l’album più acquistato al mondo, registrando circa 800.000 copie vendute solo nella prima settimana ed aggiudicandosi il disco di platino negli USA già l’8 novembre 2006. Tuttavia l’album non ha mai riscosso lo stesso successo di Fallen, infatti oggi si registra un totale di circa 5 milioni di copie vendute nel mondo che si oppongono alle 14 milioni di copie del precedente album.
Il 5 ottobre 2006 iniziò il tour per promuovere il nuovo album, insieme al nuovo bassista Tim McCord, in sostituzione di Will Boyd, il quale lasciò la band nel luglio 2006 poiché sentiva l’esigenza di passare più tempo con la famiglia. Inoltre il 4 maggio 2007, durante il tour di The Open Door, Amy Lee licenziò il chitarrista John LeCompt (il quale è stato obbligato dalla Wind-Up Records a non rivelare i motivi del licenziamento) e di conseguenza anche il batterista Rocky Gray abbandonò la band. I due vennero rispettivamente sostituiti da Will Hunt e Troy McLawhorn, attuali membri della Hard Rock band Dark New Day, per portare a termine il tour in corso. Dopo l’ultima data del tour, l’ 8 dicembre 2007, la collaborazione dei due musicisti fu, da contratto, da considerare conclusa, tuttavia non sono ancora state rilasciate notizie ufficiali riguardante la futura line-up.
Con un post nel MySpace dei Dark New Day, Will Hunt ha confermato la sua futura permanenza nella band di origine, facendo supporre che non continuerà a collaborare con gli Evanescence; Troy McLawhorn invece ha definitivamente lasciato la band unendosi ai Seether, sebbene non esistano comunicati ufficiali sull’argomento.

Amy Lee ha eseguito un inedito chiamato Your Love, agli Songwriter Icon Award 2008. La canzone ripete più volte le parole « Wait Forever » (tanto che inizialmente si pensava che queste parole fossero il titolo) ed è molto probabilmente dedicata al marito di Lee, Josh Hartzler.

Nel settembre 2008 viene reso noto che il chitarrista e co-compositore di The Open Door, Terry Balsamo, porterà avanti un progetto parallelo insieme a Sam Rivers, bassista dei Limp Bizkit. Il 6 ottobre 2008 viene annunciato che Balsamo diverrà il nuovo chitarrista dei Limp Bizkit a tempo pieno.

La Lee è stata invitata a partecipare alla realizzazione della raccolta Nightmare Revisited: la frontwoman degli Evanescence ha interpretato il remake di Sally’s Song. La raccolta è stata rilasciata il 30 settembre 2008. In occasione del The Tonight Show del 13 ottobre 2008 e della Premiere 3D di Nightmare Before Christmas del 17 ottobre 2008 a Los Angeles, la Lee ha suonato il brano dal vivo utilizzando per la prima volta l’arpa e senza l’accompagnamento della sua band (ad eccezione del bassista Tim McCord).

Il 23 febbraio 2009 Amy Lee e Terry Balsamo si esibiscono durante l’evento Legends and Lyrics a Nashville. Nello stesso periodo viene confermato che Terry si unirà ai Cold per il loro imminente tour negli Stati Uniti.

Info Concerto:
4 Luglio 2017 21:00 - 4 Luglio 2018 23:15
Ippodromo San Siro, Milano

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Red Hot Chili Peppers

on 21 Febbraio 2016

Michael Balzary,Hillel Slovak e Jack Irons erano tre compagni di liceo. Tutti loro avevano ambizioni musicali e decisero di formare un gruppo che chiamarono “Anthym”.Riuscirono a farsi assegnare qualche concerto ma molti proprietari dei club nascondevano i giovinastri dietro il palco per paura di fallire a causa del fatto che erano minorenni. Gli Anthym avevano anche degli assidui frequentatori dei loro show,e tra questi nessuno era più assiduo di un certo Anthony Kiedis.

I quattro, che frequentavano tutti la Fairfax High School, diventarono amici e Anthony iniziò ad aprire i concerti della band leggendo alcune sue poesie. Flea decise di lasciare gli Anthym per dedicarsi a un gruppo punk di LA chiamato Fear. Hillel e Irons decisero di rimanere e rinominarono il gruppo “What is This?”.
Anthony,Flea,Hillel e Jack si riunirono quando venne chiesto a loro di suonare per un amico al “Rhythm Lunge Club”. Una settimana prima dello show tutto quello che avevano in mano era qualche linea funky di basso di Flea e una delle poesie di Anthony.Imperturbati come sempre i ragazzi si drogarono con qualche acido e salirono sul palco con il nome di “Tony Flow and The Miraculously Majestic Masters of Mayhem”.

In pochi giorni si sparse la notizia di quella performance della band soprattutto per la loro interpretazione di “Out In L.A.”
La voce giunse fino alle orecchie della EMI,e in 6 mesi si ritrovarono tra le mani un contratto di 8 album.Decisero di rinominare la band “The Red Hot Chili Peppers”.Il gruppo fece il suo primo concerto fuori dalla città ad Aspen al Kit Kat Club. Durante quello spettacolo si esibirono circondati da un gruppo di bellezze in varie scene di nudo.

Volendo superare se stessi, i ragazzi cantarono il bis di Fire di Jimi Hendrix con i calzini sui loro genitali.La voce sui loro stravaganti show si diffuse in un baleno,ma i ragazzi cercavano di far impressione più con la loro musica che per le loro qualità fisiche. Hillel e Jack,che in precedenza avevano suonato per i What is This,dovevano decidere a quale band dedicarsi e dal momento che avevano passato già sei anni con i What is This decisero di lasciare i Red Hot Chili Peppers.
Al loro posto arrivarono Jack Sherman alla chitarra e Cliff Martinez alla batteria e venne chiesto ad Andy Gill,dei Gang of Four, di produrre il loro album di debutto. I Chili infatti volevano un suono molto simile a quello dei Gang of Four ma Gill aveva altre idee. Il rapporto tra Gill e la band non era molto buono. Si dice che Flea ed Anthony spedirono a Gill un cartone della pizza con dentro della merda fresca.

L’album (The Red Hot Chili Peppers) comunque venne pubblicato anche se i Chili Peppers non erano per nulla contenti del risultato,e non volevano più avere a che fare con Gill. Lindy Goetz divenne il manager del gruppo e come risultato suonarono più concerti di prima. Il tempo on the road era duro sul piccolo furgoncino della band,così spesso tra un concerto e l’altro se ne stavano in alberghi molto sciatti. I What Is This non stavano avendo molto successo nel difficile panorama musicale,e quindi non fu una sorpresa il fatto che nel gennaio del 1984 Sherman fu sostituito da Hillel (loro vecchio amico).
Fu nei mesi seguenti che l’uso di droghe da parte della band portò a una svolta. Flea era stanco di tutto ciò,ma Anthony e Hillel decisero di continuare per quella strada e negarono di avere un problema.Il Dio del Funk George Clinton (Funkadelic, Parliament e derivati di questi gruppi) ha avuto grande influenza sulla band e gli venne chiesto di produrre il loro secondo album “Freaky Styley”.Clinton portò i ragazzi nei suoi studi fuori Detroit.Qui la band scrisse e registrò 13 canzoni.

Questo album,proprio grazie all’alchimia che si era creata fra le due parti, riuscì a catturare il vigoroso stile funk/punk dei Chili Peppers. L’album portò più attenzione intorno alla band. Oltreoceano solo Hollywood Africa ricevette una magra diffusione anche se la band fece un’apparizione in un festival in Germania e un concerto in Inghilterra.I Peppers tornarono a casa a LA e subito,ma senza sorprendere nessuno, Martinez fu sostituito da Jack Irons; in questo modo si era tornati alla formazione originaria.

Il tour che seguì fu un’esplosione dell’energia dei Peppers e portò a loro la fama,che tuttora conservano,di grande e intensa live band. Hillel stava cadendo sempre più a fondo nel suo pazzo mondo di droghe e si stava sempre più allontanando dal resto del gruppo. Iniziò anche a sbagliare mentre suonava e dimenticava spesso le note e gli accordi. Uplift Mofo Party Plan superò in vendite i precedenti due album messi insieme. Michael Beinhorn,il produttore, con gente del calibro di Nona Hendryx e Herbie Hancock.

Beinhorn aveva ben in mente come voleva che l’album uscisse.Gli piaceva molto la musica di Stevie Wonder, Jimi Hendrix e Sly and The Family Stones a cui tra l’altro i peppers si ispiravano.
Il tour che seguì portò i Red Hot Chili Peppers a suonare in posti molto più grandi e ad avere gruppi come Beastie Boys e Faith No More come supporters.Questo fu anche il periodo in cui si dovettero confrontare con le critiche da parte di diversi gruppi di genitori che li accusavano per i loro testi un po’ troppo “coloriti”.Flea paragonò la situazione con quella in cui i figli sentono i loro genitori dire parolacce.

I Peppers non avevano alcuna intenzione di abbassare il tono delle loro pazzie. Irons (il più tranquillo del gruppo) si presentò all’aeroporto di Heathrow con addosso un cappello a forma di seno. Il risultato fu che i Red Hot Chili Peppers suonavano grande musica e furono bersaglio di critiche. Uplift Mofo Party Plan scese al numero 146 della classifica dei top 150 album di Billboards. I ragazzi decisero di pubblicare un nuovo album entro il giugno del 1988 ma prima dovevano fare qualcosa con Hillel. La sua dipendenza dalla droga stava peggiorando e la famiglia dei Red Hot stava soffrendo accanto a lui.

Fu presa la decisione di lasciar andare via Hillel dopo il concerto di Washington.Angelo Moore, cantante dei Fishbone, sentì quello che era in programma e ne parlò con Anthony. Moore disse ad Anthony che Hillel aveva bisogno dei suoi amici,ora più che mai. Hillel rimase con la band nel viaggio che li portò in Inghilterra dove scattarono la famosissima foto in cui i Red Hot Chili Peppers con i calzini sui loro genitali attraversano lo stesso passaggio pedonale che i Beatles avevano reso famoso. Abbey Road EP includeva la cover di Fire di Jimi Hendrix che era stata tagliata da Freaky Styley.

Tornati negli Stati Uniti decisero di pubblicare un nuovo album. Quattro settimane dopo un felice ritorno a casa Hillel morì.Alla fine i mesi di abuso di droga furono fatali e morì di overdose. La morte di Slovak sconvolse la banda fin dalle radici.
Anthony si rifugiò in un piccolo villaggio messicano tormentando se stesso con desideri narcotici. Jack Irons decise di lasciare il gruppo chiudendosi in se stesso lontano dal resto del mondo. Jack diede la colpa ai Red Hot Chili Peppers per la morte del suo amico,e quindi non ne voleva sapere più nulla della band. Flea si dedicò anima e corpo in altri progetti musicali.
Sembrava la fine dei Red Hot Chili Peppers.

Anthony tornò a casa e Loesha,la moglie di Flea,diede alla luce una bambina che chiamarono Clara. Anthony e Flea decisero di tentare di rimettere in piedi la band in onore del loro amico Hillel.Fu in questo periodo che i due amici cercarono di dare una mano a John Frusciante (che era uno dei loro più grandi fans) andando con lui ad una audizione per la band Thelonius Monster. (John era troppo timido per andarci da solo). Flea e Anthony se ne stettero in un angolo mentre John suonava.

Tutti rimasero stupiti da quanto bene sapesse suonare e da quanto il suo suono fosse simile a quello del suo idolo Hillel. Fu normale quindi che dopo quell’audizione John divenne un membro dei Red Hot Chili Peppers. La ricerca di un sostituto per la batteria fu un po’ più difficile. Misero degli annunci sui giornali e moltissimi batteristi si misero in fila per avere una chance per far vedere di cosa erano capaci. Verso la fine di un altro interminabile giorno, tutta la speranza era ormai persa fino a quando si imbatterono in Chad Smith. Chad si appollaiò sopra la batteria e picchio con una cintura vorticosamente i tamburi,e una delirante melodia fu accompagnata da delle sue parole oscene.

Chad entrò a far parte del gruppo e i Red Hot Chili Peppers tornarono a essere un quartetto. Era il Marzo 1989 e decisero di andare in tour.Fu durante il tour del 1989 che Anthony fu accusato di reati sessuali. L’incidente si svolse nel backstage dopo un concerto alla George Mason University. Si tolse i pantaloni davanti a una ragazza che era venuta al concerto apparentemente un scherzo innocente,e le pesanti accuse che gli furono fatte giunsero di sorpresa. Fu anche un caso di cattiva scelta di tempo quando le accuse di Anthony furono rese pubbliche,perché anche Flea si trovava in cattive acque. Un incidente al MTV Spring Break Party,che coinvolse una fan in bikini che veniva sculacciata da Chad mentre Flea fingeva di far sesso con lei sul palco, fu alla fine congedato come una burla,un gioco scherzoso.

Anthony iniziò a vedersi con l’attrice Ione Skye e la sua vita cambiò completamente. Mother ‘s Milk fu pubblicato nel 1989,e Beinhorn fu ancora il produttore. L’album conteneva 11 canzoni originali e le cover Higher Ground di Stevie Wonder e Fire di Jimi Hendrix sulla quale suonava Hillel.Il primo singolo Knock Me Down fu pubblicato in memoria di Hillel. Flea mostrò le sue qualità con la tromba nelle canzoni ‘Subway to Venus ‘,’Taste The Pain ‘ e ‘Pretty Little Ditty ‘. Il tour che ne seguì fu grandioso.Venne seguita una rigida routine senza droghe e cose varie mentre si era in tour.

I Peppers fecero un grandissimo show in Dam Square ad Amsterdam. I media del mondo ne diedero notizia. Le frenetiche mosse di Anthony sul palco lo affievolivano e lo stancano fisicamente,ma lui si trasformava prima di tutti i concerti in una centrale elettrica completamente piena di energia.Il film campione di incassi “Pretty Woman” presentava nella sua colonna sonora “Show me your soul” e la canzone entrò nella classifica delle top 30. Non passò molto tempo prima che i Peppers cercassero una nuova casa di produzione e dopo aver scattato le foto con i capi della Sony all’ultimo momento scelsero la Warner Bros. La band scelse il direttore della Def Jam per produrre il loro nuovo album,Rick Rubin. Rubin affittò una casa fuori città e portò lì tutto il materiale necessario. La casa,apparentemente sembrava infestata da fantasmi e furono chiamati degli scienziati che confermarono che la casa era stata veramente visitata da fantasmi ma che era tutto ok perché le presenze sembravano essere amichevoli.

Tutte le canzoni del nuovo album furono registrate live,solo una fu registrata all’esterno con i rumori del traffico. Blood Sugar Sex Magik fu un album spettacolare.Fece guadagnare ai Red Hot Chili Peppers un album di platino e stettero in classifica per un anno intero.La band apparve su tutte le copertine delle più importanti riviste incluso Rolling Stones.Il tour mondiale fu un totale sold out.Venne pubblicato Give it Away e ricevette molte ovazioni che fecero vincere alla band l’oscar come miglior video nel settembre 1992 agli MTV Awards.

Under The Bridge,dove Anthony ricorda i giorni della sua dipendenza dalla droga,salì al primo posto in tutte le più importanti classifiche del mondo. I Nirvana,Pearl Jam e Smashing Pumpkins erano alcuni dei gruppi che fecero da supporters ai loro concerti. Fu durante una tappa asiatica del loro tour che John Frusciante annunciò che avrebbe lasciato la band dopo il prossimo concerto. 23 giorni dopo sarebbero stati gli headliners del Lollopalloza ’92.

Fu chiesto ad Arik Marshall (di un gruppo di Los Angeles) di far parte del gruppo per il resto del tour. Marshall si esercitò per 5 ore al giorno nelle tre settimane successive. Il suo esordio nel gruppo fu davanti a una platea di 60 mila persone al Shoreline Amphitheater a San Francisco. Marshall comunque non riuscì ad adattarsi al meglio. Venne messo un annuncio su un giornale per facilitare la ricerca di un nuovo chitarrista. Si presentarono in 5 mila solo il primo giorno! Jesse Tobias fu assunto per un breve periodo,ma ci si accorse che non era adatto. Nel 1993 a Flea venne diagnosticato un esaurimento nervoso e gli venne prescritto di fermarsi per un anno.

La vita etica lo aveva finalmente raggiunto.Fu proprio in questo periodo della sua vita che fu testimone della morte del suo caro amico River Phoenix mentre suonava nel locale di Johnny Depp, il Viper Room. Fu chiesto a Dave Navarro ,che suonava con i Deconstruction in quel periodo, di unirsi ai Red Hot Chili Peppers. Dave aveva inizialmente rifiutato le offerte della band a causa del pesante lavoro che lo attendeva,ma alla fine decise di darsi una chance. Dave possiede uno stile molto personale che è esattamente quello che i Peppers volevano ( e di cui avevano bisogno) per alzare e migliorare ancora una volta la loro musica.

La band se ne andò alle Hawaii per cercare di cementarsi,di legarsi ancora di più- si tuffavano dagli scogli nelle profondità del mare blu e partecipavano alle feste dell’isola. Si portarono le loro Harley ‘s e andavano in giro per le strade sotto il nome di “La Sensatives Mc Gang”.
Chiesero di nuovo a Rick Rubin di produrre One Hot Minute. Fu pubblicato nel 1995 e subito catapultò una volta ancora i Peppers sotto i riflettori.Alcune delle più importanti canzoni dell’album sono Aeroplane,Walkabout,My Friends,Warped e Pea la grande opera di Flea. Nell’ottobre 1995 i Peppers comparvero sulla copertina di Rolling Stone.Comparvero anche sul numero dell’undicesimo anniversario della rivista Spin. Sembrava che Dave Navarro si fosse inserito alla perfezione nel gruppo. Il tour che seguì iniziò e finì in America e includeva anche posti come Finlandia,Danimarca,Belgio,Francia,UK,Nuova Zelanda e Australia per un totale di 64 concerti in 21 nazioni.

L’inizio del 1996 vide i ragazzi ancora impegnati nel tour. I Silverchair,un nuovo gruppo australiano,li stavano accompagnando come supporters. A un certo punto del tour i Red Hot Chili Peppers decisero di fare una sorpresa al cantante Dave Johns per il suo compleanno. I Peppers pagarono un paio di spogliarelliste per fare il loro spettacolino mentre i Silverchair suonavano. Molta fu la sorpresa di Daniel quando apparvero,ma nonostante tutto continuò a suonare. Tutti si resero conto che si trattava di un grande scherzo e facevano commenti sull’arrossamento del viso di Daniel John quando capì che era stato tutto organizzato! Flea fu nominato bassista dell’anno nel 1996 dalla rivista Bass Player Magazine.

Nell’ottobre del 1996 fu chiesto ai Red Hot Chili Peppers di incidere la canzone “I Found Out” per un album tributo a John Lennon. Dave e Flea parteciparono anche al nuovo film di Howard Stern. I ragazzi si unirono a Perry Farrel per registrare la title track del film,Hard Charter.Intanto Chad continuava a suonare la batteria partecipando per esempio al tributo di Buddy Rich a New York. I ragazzi appresero che Lindy Goetz,loro manager dal 1984, aveva deciso di andare in pensione.

Ai Peppers venne chiesto di fare la canzone principale del film “Beavis and Butthead Do America”.La canzone “Love Rollercoaster” sfonda e il video clip viene girato a cartone animato. Flea continua a fare apparizioni nei film come il cameo nel film “Il Grande Lebowski” dei fratelli Cohen. Flea presta anche la sua voce per alcuni cartoni animati per bambini della Nickelodeon. Nel frattempo Kiedis continua a viaggiare attraverso l’India e gli viene accordato un incontro con il Dalai Lama.

Nel marzo del 1997 John Frusciante appare al Whiskey a Los Angeles con Theolonius Monster. Mentre suona sul palco Flea gli fa un’improvvisa visita e inizia a fare una jam con lui sul palco.Questo è un segno importante della strada che nei mesi seguenti i Red Hot Chili Peppers avrebbero preso. Chad diventa papà il 3 di marzo del 1997.Sua moglie Maria partorisce un bambino a cui diedero il nome di Manon St John. Chad continua a lavorare con Dave ad un progetto collaterale.

Stavano cercando di mettere insieme qualche canzone e di pubblicare un cd sotto il nome di “Spread”.
Iniziarono a circolare le voci di uno scioglimento ma poi il management dei Peppers annunciò le date del Wild Tour del 1997. La band progettò di andare a Singapore, Taipei, Bangkok , Honolulu e Achorage così come al Mt Fuji Festival.
Un disastro cancellò tutto quando Anthony fu coinvolto in un incidente mentre guidava la sua Harley.Il risultato fu 11 ossa rotte al polso così come molti tagli e molte ustioni. Ci vollero cinque ore di operazione chirurgica per risolvere il danno. Di conseguenza gli show in Alaska e alle Hawaii furono cancellati. Al Mt Fuji Festival Anthony cantò seduto su uno sgabello fino a quando Typhoon decise di fare un casino e di fermare il concerto.

Una volta ritornato negli stati uniti Anthony decise di fare una visita a John Frusciante che si trovava in ospedale dopo aver sofferto di esaurimenti fisici e mentali.Dopo che John fu dimesso dall’ospedale,lui,Anthony e Flea decisero di vivere insieme per un po’a casa di Flea. Poi il destino colpisce ancora quando Chad viene coinvolto in una disavventura in moto. Mentre percorreva il Sunset Boulevard,Chad viene scalzato dalla sua Harley e si rompe una spalla. Fortunatamente non c’è bisogno di nessuna operazione chirurgica. Dave continua a lavorare al suo progetto collaterale “Spread” il cui album verrebbe pubblicato dalla Warner.

Perry Farrel,Dave e Flea si uniscono per Jane ‘s Addiction Tour. I due Peppers partecipano anche al nuovo cd dei Jane ‘s Addiction “Kettle Whistle”.Nel novembre del 1997 Dave e Flea compaiono sulla copertina della rivista Guitar World. MTV vota Under the Bridge come il quinto miglior video di tutti i tempi. Poi il 3 aprile 1998 viene ufficialmente annunciato l’uscita di Dave Navarro dal gruppo. Dave disse che voleva concentrarsi di più sugli Spread. Il ruolo di chitarrista numero 7 dei Peppers fu assegnato a John Frusciante. E senza dubbio non ci potrebbe essere stato un miglior rimpiazzo.La notizia del ritorno di Frusciante fu resa ufficiale il 29 aprile.

I “Mitici Quattro” tornarono finalmente insieme. Il primo concerto insieme fu tenuto al 9:30 Club a Washington Dc,una prova per il concerto per il Tibet il giorno successivo. I cronisti fecero eccezionali recensioni. Il concerto per il Tibet si rivelò poco più di una sfida quando ferì molti spettatori che erano venuti per il concerto. I peppers riuscirono a suonare un paio d canzoni dopo che Eddie Vedder li invitò sul palco per la gioia di quelli che stavano a guardare lo show. In seguito i Red Hot Chili Peppers suonarono al Bowery Ballroom.

Fu il primo concerto della band nella zona di New York dal febbraio 1996 durante il One Hot Minute Tour. John e il resto della band furono ben accolti. A luglio i Peppers parteciparono al “Waiting for Iggy” benefit al Moguls di Hollywood. Lo scopo per cui fu organizzato era quello di raccogliere fondi per il progetto della scrittrice Susie McConnell intitolato proprio “Waiting for Iggy”. John suonò un sessione acustica delle canzoni di Iggy tra cui China Girl (che lo stesso Bowie cantò nel suo album Let ‘s Dance),prima che i restanti Peppers si unissero a lui. John commentò che il suono che era emerso finora era molto più vicino al groove hard funk che aveva perfezionato suonando con il gruppo.

“Il tutto sta decisamente tornando al suono che la band aveva prima che arrivasse Dave”,disse John,”e il funk occupa un posto importante in tutto questo,io non suono quel tipo di musica heavy metal”. Rick Rubin viene di nuovo ingaggiato per l’album successivo a One Hot Minute. Dopo solo due settimane l’album è già pronto. I Peppers non provavano una tale affinità da parecchio tempo ormai.John aveva lasciato la band nel momento in cui stavano diventando famosi in tutto il mondo, ed era tornato nel momento in cui si mormorava su un possibile scioglimento della band. Californication fu pubblicato con un totale di 16 canzoni. Scar Tissue fu il primo singolo tratto dall’album ed entrò immediatamente al primo posto delle classifiche di vendite,prima ancora della data ufficiale di uscita. Californication divenne subito disco di platino; Anthony,Flea,Chad e John iniziarono a comparire su tutte le copertine delle riveste più importanti in tutto il mondo;Chad venne eletto miglior batterista funk e le riviste specializzate di chitarra si interessarono subito al motivo che aveva spinto Frusciate a tornare ai suoni della Funky Fold.

La band porta ad un finale infuocato il festival di Woodstock 99 con probabilmente la loro cover preferita, Fire di Jimi Hendrix. Durante la fase finale del concerto dei Peppers, gli spettatori iniziarono a dare fuoco all’area con le candele che gli erano state date dagli organizzatori. Quando i Peppers tornarono sul palco per il bis Anthony disse:”Sembra Apocalipse Now laggiù!”.

Si spostarono in Inghilterra per prendere parte ai festivals di Reading e di Leeds.John aveva finalmente ritrovato il feeling che aveva un tempo con la band. Californication continuava a rimanere nelle classifiche della top ten e le radio non smettevano mai di suonare Scar Tissue e Around The World. Nel settembre del 1999 anche il sito ufficiale della band venne premiato.

Il sito fondato da Blackie (padre di Anthony),Jon,Terry e Starla fu nominato e vinse il premio come miglior sito ufficiale di una band negli MTV Video Music Awards 99. I Peppers intanto continuarono il loro tour. Un ritorno in Europa venne annunciato alla fine dei festival di Reading e di Leeds. I Peppers sembravano finalmente felici di poter di nuovo suonare per i loro fans che a loro volta erano felici di aver ritrovato i loro Red Hot Chili Peppers.

Il 14 novembre il “Californication Tour” fa tappa a Milano dove il gruppo era assente dal ’96 (se si esclude una rapidissima esibizione a giugno al programma Sashimi condotto da Andrea Pezzi) e la Warner pubblica il terzo singolo: “Otherside”. Aiutati da una performance eccezionale, Californication diventa il disco del gruppo più venduto in Italia (400.000 copie in cinque mesi) e “Otherside” raggiunge la posizione numero due tra i migliori video in una speciale classifica stilata da MTV Italia. Dopo aver toccato Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Olanda, Inghilterra e Irlanda i Peppers tornano in America per dare un seguito al mini tour dell’estate ’99. A giugno arriva anche il 4° singolo: “Californication”. Intanto ad un anno dalla sua uscita il disco arriva a 9 milioni di copie. Il 4 settembre durante gli MTV Video Awards i Peppers ricevono due premi per il clip di “Californication” ed uno speciale premio alla carriera. Una volta terminato il tour Anthony, Chad e Flea decidono di prendersi una meritata pausa di qualche mese mentre John butta giù gli ultimi ritocchi per il suo nuovo album solista previsto per febbraio 2001.

Arrivato ad 11 milioni di copie a dicembre viene stampato il quinto ed ultimo singolo da Californication: “Road trippin'”. Il gruppo intanto viene ingaggiato per suonare come headliner della seconda serata del festival brasiliano Rock in Rio, durante la loro esibizione il gruppo oltre a ripercorrere la loro storia presenta anche un inedito: “Bunker Hill”, che verrà registrato in studio e inserito come b-side nel singolo “Fortune Faded ver. #1”. Il 14 febbraio vede la luce To Record Only Waters For Ten Days, il terzo album solista di John Frusciante. Il chitarrista parte per un veloce tour europeo per presentare il disco. Kiedis nei primi mesi di maggio fa sapere alla stampa che in settembre la band tornerà in studio per dare un seguito a Californication (che intanto a due anni dalla sua uscita è arrivato a 13 milioni). In agosto il gruppo di esibisce e Copenhagen dove presentano un altro inedito: “Fortune faded”.

A settembre il quartetto rientra in studio ma l’11 settembre qualcosa sconvolgerà il gruppo e il mondo intero: un’ attentato alle Twin Towers provocherà diverse migliaia di morti e come ammetterà John Frusciante in seguito le nuove composizioni risentiranno moltissimo dell’ accaduto. La Warner per festeggiare il mega successo sia di Californication che del tour inerente da alle stampe il DVD Off The Map che mostra i Peppers in concerto a Portland in Oregon in occasione dell’ ultima tappa del “Californication Tour” A dicembre Anthony rallenta le registrazioni a causa di una polmonite e così il disco sarà completo solo nel marzo del 2002 slittando la data di uscita dal 14 aprile (come teorizzato inizialmente) al 5 luglio; contemporaneamente Flea annuncia che il disco non si chiamerà Free Sprits come anticipato dalla band stessa ma By The Way.

In maggio Anthony & Co. Ripartono in tour toccando il 14 giugno l’ Heineken Jammin’ Festival di Imola dove tra i diciassette brani presentati verranno proposte cinque nuove composizioni: “By the Way” (già in radio da qualche giorno), “Universally Speaking”, Can’t Stop”, Throw away your television” e “The zephyr song”. Il 21 dello stesso mese viene dato alle stampe il singolo di “By the way” accompagnato anche da un DVD omonimo che presenta il videoclip del brano, un’esibizione dello stesso ed un’intervista al gruppo. Il 5 luglio esce By The Way ottavo album della band, quarto con Frusciante alla chitarra. Il disco stabilisce subito un record: un album del gruppo per la prima volta è presente in sedici paesi del mondo in prima posizione (Italia compresa). La band effettua subito un giro di concerti negli States, dove tra un sold out e l’altro riescono a dare alle stampe un secondo singolo: “The zephyr song”. In autunno arrivano in Europa esibendosi in Inghilterra e Germania a tra gennaio e febbraio del 2003 sbarcano in Italia per cinque concerti (due a Milano, due a Roma e uno conclusivo a Bologna) per poi continuare con Spagna, Francia, Svizzera e tutto il nord Europa.

“Can’t stop” diventa terzo singolo nell’intento (riuscito) di far risalire le vendite dell’album che aveva perso un po’ di posizioni dopo essere stato per 7 mesi in testa. Tra la primavera e l’estate i Red Hot aderiscono ad una serie di festival tra la quale il Coachella
Festival ed un mega concerto per il 31 di agosto allo Slane Castle di Dublino. In giugno arriva il quarto singolo solo per il mercato europeo: “Universally speaking”; per non lasciare i fan americani a bocca asciutta per loro arriva “Dosed”. Ad un anno dalla sua uscita By The Way arriva a quota 11 milioni di copie vendute e secondo al rivista Spin i Red Hot sono al 9° posto tra i gruppo più importanti della storia.; contemporaneamente Frusciante annuncia per il febbraio 2004 il suo quarto disco solista e collabora insieme al fido compagno Flea nei dischi di Mars Volta (Deloused In Comatorium) e di Ziggy Marley figlio di Bob (Dragonfly).

Ad agosto con la già citata esibizione allo Slane Castle si chiude il “By The Way Tour 2003” esibendosi davanti a 80 mila persone. L’etichetta del gruppo annuncia per l’inverno l’uscita di un greatest hits e DVD dedicati ai quattro peperoncini californiani. Il 14 novembre per festeggiare i primi venti anni dalla nascita infatti viene dato alle stampe Greatest Hits, seconda raccolta ufficiale del gruppo accompagnata da un DVD con 16 videoclip storici della band e lo stesso giorno arriva un secondo DVD: Live At Slane Castle. A dicembre il manager dei Peppers annuncia una serie di concerti per l’estate 2004, tra queste ne viene annunciata anche una a Milano per l’8 giugno. Tra l’ indiscrezione di un possibile album live (o di b-side?) per l’estate e l’annuncio di Flea dal sito ufficiale della band che il gruppo tornerà al più presto in studio (lo stesso bassista dichiarò che la band possedeva già quindici nuovi brani) John frusciante il 27 febbraio 2004 dà alle stampe il suo quarto album solista: Shadows Collide With People. In attesa di rivederli a giugno qui da noi posso concludere questa biografia dicendo che a cinque anni di distanza dal rientro di Frusciante nel gruppo è bellissimo notare la popolarità e la stima dei fan nei confronti della banda, tutto questo sotto un caldo sole californiano.

Mentre l’attesa di vederli a San Siro cresce, si susseguono le vendite del Greatest Hits e del Live At Slane Castle 2003. Il primo infatti ottiene 12 dischi di platino e ben 14 di oro, mentre il secondo uno di platino e due d’oro. Continua la fase “celebrativa” della band: sempre a febbraio 2004 infatti esce il dvd Last Gang In Town, un documentario non autorizzato (ideato per il solo mercato inglese) che offre testimonianze sui Peppers attraverso varie interviste rilasciate da amici, musicisti e collaboratori. In una classifica stilata dalla rivista “Guitar One” John viene posizionato all’11° posto delle 50 migliori superstar della Fender Stratocaster. Quindi il nuovo anno inizia bene per John, che si rivelerà l’assoluto protagonista in quanto a creatività (pazzia?): non accontentandosi dei suoi quattro album da solista, annuncia dal suo sito ufficiale il progetto solista che prevede sei releases in poco più di sei mesi.

Tornando a parlare dei Red Hot vengono ufficializzati i gruppi spalla per il tuor estivo europeo: The Pixies, The Roots (presenti anche a Milano), N.E.R.D., Chicks On Speed e niente poco di meno che James Brown. Le indiscrezioni che giravano qualche mesetto prima riguardo la possibile pubblicazione di un album live vengono poi confermate alla fine di maggio: la nuova release dei Peppers, che verrà registrata live negli shows del 19, 20 e 25 giugno all’Hyde Park di Londra, vedrà la luce circa un mese dopo la chiusura del mini-tour nel vecchio continente. Finalmente l’attesa si conclude. 8 giugno 2004: i Red Hot, fanno capolino allo stadio di San Siro per un concerto che purtroppo non soddisfa le aspettative di molti fans.
Nonostante ciò la band non si stanca di battere record su record: nelle tre serate l’Hyde Park londinese accoglie infatti la bellezza di 258 mila persone. John intanto scuote il mercato discografico e mantiene le sue promesse: grazie all’appoggio della Record Collection, etichetta indipendente appartenente però alla Warner Group., The Will To Death vede la luce sul finire del mini-tour europeo. Sempre sul finire di giugno il quartetto si aggiudica il “Mojo maverick award”, premio di riconoscimento ricevuto dalla rivista musicale inglese “Mojo”. Un mese dopo, dalla scaletta presentata nel Live in Hyde Park (primo album live ufficiale dei Red Hot reso disponibile solo in Europa, Giappone, Australia e Nuova Zelanda), viene inspiegabilmente tagliata fuori My Lovely Man. La band presenta invece tre cover (Brandy dei Looking Glass, I Feel Love di Donna Summer e Black Cross dei 45 Grave) che ribadiscono l’ammirazione nutrita dal gruppo verso gli anni ’70.

L’altra esclusione riguarda gli inediti: Leverage Of Space e Rolling Sly Stone hanno la meglio su Mini Epic (unico dei tre inediti riprodotto l’8 giugno a Milano). Nella torrida estate ormai inoltrata arriva il secondo capitolo della saga di John: Automatic Writing, uscito a nome Ataxia (progetto parallelo che vede impegnati lo stesso John Frusciante, Josh Klinghoffer dei Bycicle Thief e Joe Lally dei Fugazi), ci riporta ad atmosfere proprie degli anni ’70 e cariche di sperimentazione.
In contemporanea (o quasi) ad Automatic Writing, l’ex il batterista cofondatore della band Jack Irons (in seguito sarà batterista nei Pearl Jam) pubblica il suo primo lavoro da solista Attention Dimension: questo disco vanta la collaborazione di molti artisti famosi, come il solito Flea che coglie l’occasione per fare capolino in Water Song. La fine di agosto, invece, è il batterista Chad Smith a collaborare con Dave Navarro e Glenn Hughes (ex cantante dei Deep Purple). I tre si riuniscono ai Sound Image Studios in Van Nuys (California) per registrare Soul Mover, canzone destinata a comporre l’album solista di Hughes (che verrà pubblicato poi nei primi mesi del 2005) e di cui verrà girato anche un videoclip. Nel frattempo Anthony rifiuta un’importante parte offertagli dal regista Martin Scorsese, forse anche perché impegnato nella stesura della sua autobiografia Scar Tissue (scritta in collaborazione con il giornalista Larry Sloman), la cui presentazione è prevista per il 6 ottobre.

A settembre ha seguito la saga di Frusciante con il suo terzo capitolo: è il turno di DC E.P., e.p. composto di quattro canzoni scartate dalle sessions di The Will To Death. Il 14 settembre la band si esibisce come headliner in un concerto tributo ai Ramones. Purtroppo il giorno seguente al concerto Johnny Ramone (vero nome John Cummings) morirà nel sonno presso la sua casa di Los Angeles dopo una battaglia, durata 5 anni, contro un tumore alla prostata che l’aveva colpito.
Prima di lui erano scomparsi il cantante Joey Ramone (Jeff Hyman) e Dee Dee Ramone (Douglas Colvin). Il 20 dello stesso mese Glenn Hughes pubblica il dvd Soulfully Live In The City Of Angels, performance live (a cui prese parte anche Chad Smith) registrata l’11 febbraio 2004 negli studi Sound Image in California. Siamo ai primi di ottobre: Anthony pubblica la sua autobiografia Scar Tissue (per il momento solo in inglese) e i Red Hot presentano nuove indiscrezioni sul nuovo album. Queste le parole di Blackie (padre di Anthony): «Anthony mi ha rivelato che la stesura delle nuove canzoni sta andando molto bene a Los Angeles e che cominceranno a registrare presto. L’album nuovo dovrebbe uscire in primavera (tutte nuove canzoni) e non includerà gli inediti che abbiamo sentito ai concerti estivi del mini-tour europeo»

Esce Inside Of Emptiness (quarto disco della serie di album di John) e la band si presenta nella due giornate dell’evento acustico per eccellenza: il Bridge School Of Benefit. Tra le tracklists delle due serate ci sono importanti novità: viene infatti presentata l’inedita Desecration Smile. Come affermato da Anthony pochi giorni prima, la band è ormai cimentata nella registrazione del seguito di By The Way e ciò “costringe” Chad ad annullare il tour con Glenn Hughes. Chad collabora poi anche nel disco debutto dei Camp Freddy (Dave Navarro, Stephen Perkins, Billy Morrison e Donovan Leitch), che uscirà l’anno successivo. A novembre esce il penultimo disco del progetto Frusciante: A Sphere In The Heart Of Silence. I Red Hot continuano a far porlar di loro, donando in beneficenza degli strumenti firmati all’organizzazione “People for the American Way”.

In dicembre John si concede una pausa, non pubblicando alcun disco a suo nome. La band ottiene invece importanti riconoscimenti: Blood Sugar Sex Magik è il primo album nella classifica dei dischi della “Australian ‘MTV Screen'”. Intanto l’uscita del nuovo LP della band, previsto per l’estate 2005, viene annunciata dallo stesso Frusciante durante una conferenza stampa tenuta a metà dicembre in occasione della presentazione di Curtains, disco che uscirà nel gennaio 2005 chiudendo il suo progetto solista affrontato nel 2004.
Ancora soddisfazioni per la band che entra nella classifica dei 100 più grandi artisti di successo di tutti i tempi grazie al suo ingresso nella Guinness British Hit Singles and Albums Book, che ordina gli artisti in base alla permanenza in classifica dei loro album e singoli. Il 2004 si chiude tristemente per tutto il mondo, e soprattutto per il sud – est asiatico: lo tsunami distrugge tutto quello che incontra sul proprio cammino. Migliaia sono le organizzazioni umanitarie di tutto il mondo che si impegnano a sostenere le popolazioni colpite. Molti sono anche i vip che mettono all’asta le proprie fortune a scopi benefici.

Nel caso dei Red Hot questo avviene con una Fender Squire Stratocaster da loro autografata che sarà acquistata da un signore di Baltimora per l’ingente somma di 10.000 dollari. Mentre Navarro smentisce una notizia dei primi giorni del 2005 che lo vedeva ingaggiato dai Motley Crue a sostituzione del chitarrista Mick Mars, la rivista WOM Magazine pubblica nel suo numero di gennaio un ampio articolo (clicca qui per vedere) dedicato all’operazione solista di John, esprimendo le valutazioni album per album. Anche Anthony ha i suoi momenti di gloria: si guadagna infatti la copertina della rivista “Risen Magazine” per la quale rilascia una lunga intervista con tanto di servizio fotografico.
Qualche giorno dopo John rilascia un paio di interviste in cui dichiara di voler registrare un altro album (non compreso nella serie dei sei già usciti) quando quello della band sarà già uscito. A proposito del nuovo LP dei Red Hot è doveroso fare un passo indietro. Quando nella primavera del 1991 il gruppo firmò il contratto con la Warner Bros., questo includeva un incasso immediato di 10 milioni di dollari più le royalties provenienti dalle vendite, esibizioni promozionali, passaggi radiofonici e passaggi televisivi che sicuramente in 13 anni sono stati molti.

Ebbene, con il Live in Hyde Park questo contratto in teoria è da considerarsi scaduto. Nulla però (almeno finora) si è sentito su un possibile rinnovo o meno del contratto. Il che farebbe pensare che la label americana produrrà ancora per molto i dischi di Kiedis & Co., garantendo loro sicuramente un ritorno di immagine ottimo (promozioni sfarzose e pubblicità mediatica pesantissima da sempre sono due cose alla base di un prodotto diretto da una multinazionale). Intanto arriva la notizia che John e Flea sono tornati a collaborare con i Mars Volta per registrare il loro nuovo album (in uscita il 21 febbraio) e che Dave Navarro ha partecipato alla stesura dell’album solista di Tommy Lee (Motley Crue).

Il 2006 si apre con un susseguirsi di voci impressionanti, segno che Stadium Arcadium è il disco rock più atteso del 2006. Di giorno in giorno la tracklist prende corpo, alcuni siti pubblicano varie copertine ed azzardano addirittura titoli di brani. Il 10 gennaio il singer Anthony Kiedis rilascia un’intervista a NME.com dove precisa alcuni punti e svela altri interessanti particolari sul nuovo disco. Riportiamo qui di seguito la news: Il cantante Anthony Kiedis ne ha parlato a NME.com, rivelando che il progetto doveva essere ancora più ambizioso: una trilogia.
“Il terzo disco faceva diventare il tutto molto interessante”, spiega il cantante, “Avremmo pubblicato tre dischi a sei mesi di distanza l’uno dall’altro. I System Of A Down e in passato i Guns N’Roses hanno fatto qualcosa del genere, ma con soli due album”. “Poi però, abbiamo realizzato che il terzo album sarebbe uscito a due anni dalle registrazioni, e ci è sembrato un periodo troppo lungo. Le canzoni devono essere ascoltate subito!”. “Inoltre, tra due anni avremo sicuramente altri pezzi, e avremo voglia di pubblicare anche quelli. Quindi abbiamo deciso per un doppio album in una sola uscita”. ‘Dani California’ sarà il primo singolo estratto dal doppio LP. Altri titoli che vi saranno inclusi: ‘Charlie’, ‘Desecration Smile’ e ‘Hard To Concentrate’.

Nel frattempo viene anche teorizzata una data di uscita: 8 maggio. Ma è solo il 23 marzo che il cerchio si chiude, infatti la Warner Bros ufficializza data di uscita, tracklist e cover. Stadium Arcadium uscirà in tutto il mondo il 5 maggio e sarà composto da ben 28 canzoni suddivise equamente su due cd, inoltre viene annunciata un’ edizione speciale in un box nero che, oltre all’album, conterrà all’interno un bonus dvd, una serie di disegni fatta dal gruppo, un libretto in cartonato con foto inedite, un sacchetto con delle biglie ed una trottola in legno con testine intercambiabili. Viene anche annunciato il regista del clip di ‘Dani California’: Tony Kaye.
Qualche giorno dopo vengono anche annunciate le prime date dei promo show, il 29 aprile i Red Hot suoneranno all’Alcatraz di Milano per un concerto organizzato da MTV che vedrà protagonista anche il nostro sito per la selezione dei partecipanti. Il 5 maggio esce Stadium Arcadium e 24 ore dopo con più di 100.000 copie in Italia è gia disco d’oro. I Peppers conquistano per la prima volta anche la numero 1 negli Stati Uniti, dove collezionano 442.000 copie solo nella prima settimana di uscita. Intanto il videoclip di Dani California spopola nei network televisivi musicali.

Il cortometraggio vede i nostri quattro impegnati nel ripercorrere la storia del rock partendo da Elvis arrivando ai Nirvana, passando per Beatles, Parliament e Misfits. Intanto il 30 maggio parte il nuovo tour mondiale da Barcellona: il 2006 è l’anno dei Peppers. Le copertine delle più importanti e prestigiose riviste musicali sono tutte per il quartetto californiano. Il disco continua a vendere benissimo, a poco più di un mese dall’uscita totalizza quasi 2 milioni e mezzo di copie. Nel frattempo viene anche annunciato il secondo singolo: ‘Tell Me Baby’.
Nel frattempo una radio americana, confrontando ‘Dani California’ con un vecchio pezzo di Tom Petty (‘Mary Jane’s Last Dance’), insinua il dubbio di plagio. L’artista chiamato in questione però precisa che ritiene un onore il tutto ed afferma che non citerà il gruppo in tribunale. I primi giorni di luglio diventa disponibile on line il clip di Tell Me Baby diretto dalla coppia Dayton – Faris già al lavoro in passato con il gruppo. Il tour mondiale intanto va a gonfie vele, il gruppo attraversa tutta l’Europa partecipando anche al Rock In Rio di Lisbona il 3 giugno ed il Werchter Festival in Belgio il 29 dello stesso mese.

Info Concerto:
21 Luglio 2017 21:00 - 21 Luglio 2018 23:00
Ippodromo San Siro, Milano

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